Lontani da tutto, nel profondo sud, alla scoperta del più vecchio juke joint del Mississippi, ancora attivo.
Autentico, come piace a noi.
Se ami la musica Blues e vuoi conoscere luoghi che hanno segnato la storia del Delta del Mississippi, seguici in questo itinerario.
Dritti a sud, nel Mississippi, “madre” che ha dato vita alla musica blues del dolore, della schiavitù.
Fattorie, campi di cotone e la sensazione di una cultura ancora più ricca che va oltre la musica Blues.
Si, perché in effetti, il Delta del Mississippi non è solo il luogo di nascita della Blues, ma anche della musica cajun, del jazz e dello zydeco.
A circa tre ore di auto da Memphis, percorrendo la I- 55, ci troviamo vicini alla Louisiana, poco distanti da Jackson.
Il paesaggio cambia miglia dopo miglia , la strada si apre a 4 corsie e serpeggia lentamente in mezzo a prati verdi e piccole case di legno consumate dal tempo.
Deviazione sulla MS-433, su una bellissima strada di campagna poco trafficata, anzi direi isolata, costeggiata da alberi e colline basse.
Bentonia si trova nella Yazoo County, contea dell’estremo sud-est del Delta, sulla Highway 49.
“In questa piccola cittadina non c’è niente, ma per noi c’è tutto”.
Incarna alla perfezione il piccolo villaggio nel Deep South.
Bentonia conta più o meno 335 abitanti, circa lo stesso numero che aveva nel 1931.
Altro mondo.

Un antica ferrovia, un acquedotto e un ufficio postale, questo più o meno il centro di Bentonia.
Città natale di Skip James (Bentonia, 21 giugno 1902 – Filadelfia, 3 ottobre 1969) pioniere del blues americano, famoso soprattutto per la sua I’m So Glad, ripresa dai Cream negli anni ’60.
‘Skip’ James crebbe alla piantagione Woodbine, fondata prima di Bentonia, che come altre cittadine del Delta si sviluppò con l’arrivo della ferrovia – in questo caso anche grazie al passaggio della Highway 49 decenni più tardi.
Scordatevi palazzi, agglomerati urbani o effetti speciali, tutto è come un tempo, tutto è autentico.
Parlando di luoghi autentici, Bentonia conserva il più antico Juke Joint di tutto il Mississippi.

Un vero pezzo di storia per tutti gli manti del blues ma anche di quelli che amano la storia del Deep South.
Siamo al 107 East Railroad Avenue.
Un autentico “juke joint” del Delta del Mississippi in cui è nato il Bentonia Blues originale e dove può ancora essere ascoltato.
Il Blue Front Cafe è il più antico juke joint attivo del Mississippi.

Aperto nel 1948 sotto la proprietà di Carey e Mary Holmes, una coppia afroamericana di Bentonia.
Nel suo periodo di massimo splendore il Blue Front era famoso per il suo buffalo fish, blues e whiskey al chiaro di Luna.
Uno dei figli della coppia, Jimmy Holmes ha rilevato il Café nel 1970.
Negli anni ’80 il Blue Front Café iniziò ad attirare viaggiatori in cerca dell’autentico blues in un ambiente rustico, autentico senza fronzoli.
Nei suoi primi anni, il Café era un punto di ritrovo locale per folle di lavoratori dei campi di cotone della contea di Yazoo.
Carey e Mary Holmes hanno cresciuto i loro dieci figli e tre nipoti e hanno mandato la maggior parte di loro al college con il reddito generato dal Café e dai raccolti di cotone.
Il Café serviva pasti caldi, generi alimentari, bevande, attività ricreative, intrattenimento e persino tagli di capelli in una piccola sala ricavata nel retro bottega.
Il Blue Front Café è stato riconosciuto come un luogo di importanza storica per il Delta Blues nel Mississippi Blues Trail.
Ogni anno il terzo sabato di giugno, il proprietario del Blue Front Cafe, il signor Jimmy “Duck” Holmes, ospita il Bentonia Blues Festival. Iniziato nel 1972 nella fattoria Holmes, a solo un miglio a nord del Blue Front Cafe, il festival porta i fan del blues a Bentonia da tutto il mondo.
Sebbene Holmes, il più noto musicista blues (dei tempi nostri) di Bentonia, e il Blue Front Cafè siano le maggiori attrazioni della città, Bentonia è nel Mississippi Blues Trail per altri due artisti blues di questo piccolo villaggio: Skip James e Jack Owens.


James ha lasciato Bentonia quando Holmes era un bambino.
Owens rimase nella sua città natale e divenne un assiduo frequentatore del Blue Front Café. Negli ultimi cinque o sei anni della sua vita, Owens ha visitato ogni giorno il Blue Front Café.
La sua missione è stata quella di trasmettere il caratteristico stile del Bentonia Blues a Holmes.
Owens ripeteva sempre ad Holmes questa frase: “I musicisti blues di Bentonia accordano le corde delle loro chitarre su un accordo minore.”
Questo tipo di suono conferisce alla musica una qualità lugubre e ultraterrena.
“Giusto, può essere triste, a volte può essere felice. A volte sembra come se fossi sprofondato giù nella palude, ma questo è ciò che lo rende così unica.” (Holmes).
Holmes è sempre lì e anche se la vita e i clienti del locale sono cambiati e l’atmosfera attorno al Blue Front non è la stessa degli anni 1950, ancora oggi, il locale conserva un ruolo di ritrovo e socializzazione per i residenti, che di solito arrivano presto la sera, quando il sole inizia a tramontare.

Il mondo è cambiato intorno a Holmes e al suo leggendario Blue Front Café, il più antico juke joint sopravvissuto del paese.
In tutto il sud, i locali storicamente di proprietà e frequentati da afroamericani sono stati chiusi quando i proprietari sono morti.
Gli storici del blues, ritengono che Holmes sia l’unico americano a gestire un juke joint di proprietà dei genitori.
L’atmosfera è tranquilla fuori dal Blue Front, un piccolo edificio con muri di blocchi di calcestruzzo su una polverosa strada di campagna del Mississippi.
Dall’altra parte della strada ci sono i binari della ferrovia che attraversano Bentonia; alla porta accanto c’è una vecchia sgranatrice.
La città non ha mai ospitato più di 600 residenti, ma la sua posizione sull’Illinois Central Railway ha attirato visitatori. Più tardi, l’unica strada da Memphis a Jackson passò direttamente attraverso Bentonia, aumentando la sua popolarità.
Il treno attraversa la città tutti i giorni, rompendo per un attimo il silenzio, ma non si ferma.
Prima della pandemia, i musicisti del Mississippi si esibivano al Blue Front ogni due venerdì, a volte di più, suonando diversi stili di blues. Nel 1972, Holmes ha avviato un festival annuale di blues, ora il più longevo del Mississippi.
Holmes si lamenta che nessun giovane di Bentonia vuole imparare il Blues vecchia scuola. Dicono che sia troppo complicato.
La gente non apprezza come il blues abbia influenzato la musica popolare oggi, soprattutto le nuove generazioni.
Intorno al Blue front, chitarre appese, nel caso qualcuno volesse suonare.
I tempi cambiano velocemente, hanno ritmi sempre più serrati, talvolta troppo per luoghi come questi.
La speranza è che “Sopravviverà in qualche modo”.
Holmes, 73 anni, è l’ultimo bluesman di Bentonia, portatore di una tradizione musicale in via d’estinzione.
“Ho imparato abbastanza da essere in grado di portarlo avanti, e probabilmente una volta che me ne sarò andato, qualcuno sarà seduto qui intorno a suonare, qualcuno che ha apprezzato le cose che stavo facendo. Devo sperare, devo sperare…”
Storie di schiavi e campi di cotone, canti nel silenzio per sopperire alla fatica del lavoro.
Il sole scompare dietro la collina, nuvole rosse nel cielo del Mississippi.
Una chitarra accenna un ritmo lento.
Il Blue Front riapre, come ogni sera, da quel lontano 1948.
Siamo alle “radici” , nel profondo sud, dove tutto è iniziato.
Che meraviglia…
(Il luogo è descritto nel film documentario del 2015 I Am the Blues .)